Il 19 febbraio 2016 il RAI, in conformità alle regole convenzionali dell’araldica, decise di considerare irregolari gli stemmi che sullo scudo pongono metallo su metallo, colore su colore, pelliccia su pelliccia, aggiungendo il tag Arme irregolari a tutte le registrazioni in cui questa regola non fosse stata rispettata.
Dal 4 novembre 2019, anche a causa delle lamentele dei registranti, che considerano inappropriata, se non addirittura offensiva la definizione di irregolari gli stemmi che non rispettano l’antica regola cromatica, decide di non considerare più questa regola, ormai desueta ed inutile e di rimuovere appena possibile il relativo tag dalle registrazioni interessate.
A parte che oggi non tutti rispettano più questo dogma, ma ci sono molti esempi di stemmi in cui questa regola “aurea” non viene rispettata e che non sono considerati irregolari: se per esempio si considera che la maggior parte degli stemmi comunali hanno lo sfondo azzurro con elementi naturali di verde (montagne, terrazzi, campagne, alberi, etc) sopra si capisce quanto poco è rispettata.