Stemma: deriva dalla parola cotta d’arme e include sia lo scudo, sia i suoi ornamenti esteriori; è usato da privati, famiglie, società, enti, ecclesiastici, per la corrispondenza, per fini istituzionali, commerciali, su documenti pubblici e privati e viene raffigurato su spille, anelli, sigilli e timbri, piatti e bicchieri, mobili, argenteria, carte da lettere, quadri, cappelli, oggetti personali ed altro. Serve per identificare chi ne fa uso.
Badge: consiste in un simbolo o un insieme di simboli di solito racchiusi dentro una cintura (in inglese garter). In Scozia viene usato dai membri di un clan e quindi può essere usato all’interno di una famiglia o di un gruppo di persone (associazioni, società, enti, etc).
Cimiero (o crest): viene usato al posto dello stemma perchè più semplice da rappresentare e più immediato; di solito si usa lo stesso cimiero che si poggia sopra l’elmo o lo scudo, ma si può liberamente adottare anche un crest a sè.
Insegna: è il segno o l’emblema di un’autorità, specialmente governativa, o di un reparto militare,di un gruppo etnico o di una famiglia; oppure è un simbolo che indica una funzione, un grado, un rango o l’appartenenza ad un clan. Può indicare anche la figura araldica importante di uno stemma.
Motto: anche questo è per lo più collegato allo stemma, ma si può usare anche da solo. Di solito è composto da una, due o tre parole, perchè bisogna sintetizzare ed esprimere un concetto, un’ideale o un fatto specifico, però a volte ci sono motti più lunghi.
Claddagh ring: è il famoso anello irlandese, simbolo di amore, amicizia e fedeltà, che deriva il suo nome da Claddagh, un villaggio di pescatori sulla Baia di Galway e consiste in due mani che reggono un cuore coronato. Tale particolare disegno gli conferisce un triplice significato: è un anello di amicizia, di fidanzamento e di nozze. Lo scopo per cui è scelto è manifestato dal modo in cui l’anello viene indossato:
Amicizia: mano destra, con la punta del cuore rivolta verso la punta delle dita;
Fidanzamento: mano destra, con il cuore puntato verso il polso;
Matrimonio: mano sinistra con il cuore puntato verso il polso. (https://www.irlandando.it/cultura/cultura-e-tradizioni/claddagh-ring/)
Rebus: è la rappresentazione allusiva di un cognome ovvero di una persona, il più delle volte comprensibile alla sola persona in questione o ad un ristretto gruppo di persone capaci di decifrare il disegno. Viene usato come uno stemma, di cui può esserne anche parte (stemmi parlanti).
Impresa: può fungere da arma parlante, alludente, emblematica od allegorica o costituire la figura principale di uno stemma che rappresenta una famiglia, uno Stato, una Signoria, un prelato, un’impresa ideata o compiuta o altro. Può anche trovarsi senza scudo e a volta insieme ad un motto o leggenda. Essenzialmente si tratta di frasi o figure (o entrambi) che esprimono in modo più o meno chiaro (spesso allegorico) un concetto, un pensiero o qualche sentenza. Possono essere costituite da sole lettere, sole parole, sentenze intere, sole figure e figure e parole (o lettere).
Emblema: figura simbolica con o senza un motto.
Monogramma: è un simbolo grafico unitario ottenuto sovrapponendo o combinando due o più lettere o altri grafemi.
Ex libris: di solito è una piccola stampa decorativa dell’arma o stemma di famiglia impresso su di un libro per indicarne il proprietario. L’ex libris può contenere lo stemma, il nome, il cimiero, il badge e il motto del proprietario.
Sigillo: è un marchio destinato a garantire l’autenticità di un documento e rendere esplicita la sua eventuale divulgazione o la sua alterazione. Con lo stesso termine è indicata anche la matrice, generalmente di metallo o pietra, sulla cui superficie vengono incisi simboli o iniziali, da cui si ricava l’impronta. Rappresenta le iniziali, l’arma o lo stemma del proprietario.
Bandiera: serve esclusivamente per raffigurare l’arma o lo stemma di un sovrano, un paese, una famiglia, un ente, un ecclesiastico, un corpo militare o una società. Se questa è esposta sul tetto di una casa, villa, castello o dimora serve per identificarne il proprietario, mentre se esposto altrove serve per indicare che il proprietario è presente. Può essere retta da un animale (sostegno) e la forma migliore è quella rettangolare o quadrata.
Gonfalone: è una bandiera verticale in cui è raffigurata l’arma del proprietario. In Italia è soprattutto usato dai comuni, le provincie, le regioni ed altri enti, ma anche dalla Chiesa durante le processioni.
Pennone: strettamente parlando è un piccolo guidone, stretto e triangolare in cui l’arma del proprietario è posto insieme ai colori del casato. Più precisamente è usato come bandiera per segnalazioni in ambito marinaro.
Stendardo: di solito è una piccola bandiera quadrata su di un lungo bastone usato sia dai corpi militari, che dai capi di stato, ma soprattutto dai capi clan o capi famiglia. Ma può essere anche di altra forma.
Guidone: è una lunga bandiera simile allo stendardo, ma arrotondato al battente o tagliato a coda di rondine. In origine in uso nella Cavalleria. oggi è usato solo nella Marina, quale insegna di comando in forme diverse. In Scozia è assegnato ai proprietari terrieri con un certo seguito: nella parte interna è rappresentato il crest o il badge del proprietario e all’estremità il motto disposto orizzontalmente.
Gagliardetto: guidone a due punte o triangolare oggi in dotazione ad alcuni corpi militari, ma anche ai club sportivi.
Pinsel: si tratta di una piccola bandiera triangolare concessa dal Lord Lyon di Scozia solo ai capi di un clan o ai capitani baronali per denotare una persona a cui il cpo ha delegato un’autorità per agire in sua assenza in una particolare situazione. La banderuole è lunga circa un metro e mezzo e alta 60 cm con sfondo il colore principale della livrea del capoclan. Quindi è rappresentato il suo crest all’interno di una cinghia stretta da una fibbia con il motto intorno; il tutto è inserito dentro un cerchio dove è riportato il titolo del capoclan. Sopra il tutto c’è la corona di rango o il cappello baronale. Sulla coda della bandiera c’è il plant badge e un cartiglio recante il motto di famiglia.
Livery pennon: è una semplice bandiera triangolare che porta i principali colori della famiglia e a volte l’emblema principale.
Decorazione: croce, insegna, medaglia, crocetta, rosetta, fiocco, coccarda o altro segno che viene consegnato in seguito al conferimento di un’onorificenza, un ordine cavalleresco, un sistema premiale, un riconoscimento particolare o all’adesione ad un sodalizio.
Tartan: è un particolare disegno dei tessuti in lana delle Highland scozzesi. Il kilt, il tipico gonnellino scozzese, è realizzato in tartan.
Questo disegno è ottenuto con fili di colori diversi che si ripetono con uno schema definito, uguale sia nell’ordito che nella trama. Oltre ai clan tartan esistono molte altre categorie di tartan usati da famiglie, distretti, istituzioni e anche per commemorare particolari eventi.
Livrea: per livrea si intende l’abito o la divisa indossati da re, capi di stato, militari, magistrati, membri di ordini cavallereschi o altri sodalizi e quelli indossati dalla servitù di una famiglia. La composizione di una livrea ha regole ben precise a seconda dei colori dello stemma in questione.
Ordine cavalleresco: istituzione fondata da sovrani, papi, stati o dinastie regnanti.
Statuto araldico:: documento in cui si elencano gli emblemi di una famiglia, le brisure, gli usi degli stessi e le varie registrazioni degli emblemi.
* Per la lista completa ed illustrata degli emblemi e signi di distinzione che è possibile registrare sul RAI si prega di consultare la Guida agli emblemi araldici del Registro Araldico Italiano.
“..il diritto alle armi (ovvero agli stemmi) non è un privilegio di un qualche particolare gruppo della società e ognuno può assumere nuove armi per sè stesso o per la sua famiglia a meno che non sia considerato illegale nel suo paese”
Carl Alexander Von Volborth
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