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Non esistendo in Italia un Ufficio Araldico per privati, c’è la necessità di dar vita a forme di tutela private dello stemma o dell’emblema, di qualunque tipo sia
Oltre agli stemmi ed agli emblemi di famiglia (sia italiani, che stranieri), sul RAI si possono registrare anche gli emblemi ecclesiastici, quelli goliardici, di enti, commerciali, di proprietà, commemorativi e celebrativi e gli alberi genealogici; inoltre vengono elencati in apposita sezione gli emblemi concessi da autorità araldiche straniere o la cui spettanza sia stata acclarata da sentenze di ogni tipo.
La registrazione dell’emblema sul RAI dà diritto ad uno sconto del 50% per la registrazione della scheda della propria casata sul sito delle Casate Italiane.
Molti petizionari propongono da registrare stemmi appartenenti a famiglie omonime o appartenuti a famiglie estinte; che questo venga fatto in buona o cattiva fede è secondario, ma fatto sta che il curatore del Registro Araldico Italiano non registrerà mai gli stemmi rubati ad altre famiglie e chiunque discenda da una famiglia storica o notabile è obbligato a dimostrarlo con prove documentate.
Quindi se non si è sicuri della discendenza da una famiglia storica e non si hanno documenti che lo dimostrino si consiglia di non presentare stemmi di famiglie omonime.
Appropriazione indebita di stemmi di famiglie estinte
Non saranno presi in considerazione per la registrazione nemmeno gli emblemi reperiti su internet o di dubbia provenienza, perchè spesso o appartengono ad altre famiglie o sono “catturati” ed utilizzati da più persone.
Prima di richiedere una registrazione è sempre meglio leggere il regolamento del RAI.
Regolamento
Dopo aver registrato il vostro emblema potete:
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“..il diritto alle armi (ovvero agli stemmi) non è un privilegio di un qualche particolare gruppo della società e ognuno può assumere nuove armi per sè stesso o per la sua famiglia a meno che non sia considerato illegale nel suo paese”
Carl Alexander Von Volborth
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