Scudo
Gotico
Gotico
Stemma
Acciaio, Al naturale, Argento, Azzurro, Nero, Oro, Rosso, Verde
Animali, Armi, Costruzioni ed edifici, Figure araldiche, Figure celesti, Figure chimeriche, Figure religiose, Flora, Partizioni, Uccelli
Cercine, Corona, Elmo, Lambrecchini/Svolazzi/Fogliame, Legenda, Sostegni/Supporti/Tenenti
Conferimenti e riconoscimenti, Retaggio, Soprannome
A colori
Scudo: gotico
Arma: inquartato: nel 1° d'oro, all'aquila coronata d'argento; alla filiera di rosso; nel 2° d'azzurro, allo scudo rettangolare inquartato d'azzurro e di rosso, caricato da una croce d'argento a sua volta caricata da un cappello da soldato della I guerra mondiale, il tutto con due rami di alloro d'oro in decusse alla base; lo scudo sormontato da una corona turrita, formata da un cerchio d'oro aperto da 5 pusterle (tre visibili) e da uno aperto da 8 pusterle (5 visibili) con due cordonate a muro sui margini, sostenente otto torri (cinque visibili), riunite da cortine di muro, il tutto d'oro e murato di rosso (emblema dei Cavalieri di Vittorio Veneto); nel 3° interzato in sbarra di rosso, argento e nero; nel 4° spaccato: nel 1° d'azzurro, alla casupola d'argento, finestrata ed aperta del campo, sormontata da una croce del secondo, affiancata a destra da un ciliegio al naturale e sormontata da una crescente d'oro; nel 2° di verde, alla spada d'argento in palo. Sul tutto uno scudetto gotico spaccato d'argento e di rosso, alle due croci patenti, dell'uno nell'altro
Elmo e corona: da barone
Cercine e lambrecchini: d'azzurro, d'oro e d'argento
Supporti: due grifoni d'oro, linguati ed armati di rosso
Legenda: sotto lo scudo la scritta Verdinèt su cartiglio d'oro con risvolto di rosso
L'aquila si riferisce a Zoboli di Nonantola facente parte della partecipanza agraria di Nonantola dove ancora la famiglia dell'armigero eredita i terreni; l'arma dei cavalieri di Vittorio Veneto si riferisce al bisnonno dell'intestatario, Zoboli Desiderio cavaliere di Vittorio Veneto; l'interzato si riferisce all'acquisizione del titolo di Barone di Sealand (micronazione); il quarto quarto si riferisce ad un posto in montagna molto caro all'armigero; lo scudo sul tutto allude allo stemma di barone feudale di Elbing che l'armigero ha acquisito (Granducato di Pomerania e Livonia). Il nome Verdinét e in realta un soprannome attribuito al ramo dei Zoboli a cui appartiene l'armigero.